La collaborazione tra CLSD e Premio Lunezia è terminata con il perfezionarsi del Progetto della “Tetralogia Dantesca“, concorso nazionale per musicare brani scelti della Divina Commedia sui temi Inferno (2018), Purgatorio (2019), Paradiso (2020) e Visio Dei (2022).
STORIA
La collaborazione tra il CLSD e il Premio Lunezia nasce nella primavera del 2016 con il Premio ‘Stil Novo‘ e può dunque dire di avere anticipato, pur nel suo piccolo, il Premio Nobel per la Letteratura a Bob Dylan.
Il Lunezia ha come missione la premiazione dei migliori testi delle canzoni italiane.
Fondato nel 1996 dal patron Stefano De Martino, è nato grande grazie ad un padrino ed una madrina d’eccezioni come Fabrizio De André e Fernanda Pivano.
Dal Lunezia sono passati quasi tutti i grandi della canzone italiana, da Vasco Rossi a Amedeo Minghi, da Zucchero a Charles Aznavour, da Andrea Bocelli a Angelo Branduardi.
Ma quando nasce il canone della “Canzone”? Nasce con i poeti provenzali di cui i Malaspina, grandi Signori di Lunigiana, fecero della loro ospitalità addirittura il proprio vessillo.
Presso i Malaspina fu di casa in Lunigiana anche il grande padre Dante, che portò la Pace in tutta la regione.
Il risultato fu che la fama dei Malaspina corse per tutta Europa sulle arie delle canzoni dei poeti provenzali e fu suggellata dal solenne giudizio di Dante nel Canto VIII di quella «seconda Canzon» ch’è detta Purgatorio: un elogio la cui forma abbiamo dimostrato essere assoluta poiché strutturato sull’incipit della Divina Commedia.
Oggi qui in Lunigiana si è chiuso idealmente un cerchio quasi millenario: la collaborazione tra Premio Lunezia e CLSD ha segnato nuovamente il primato della Canzone, suggellato ormai del clamoroso Nobel a Bob Dylan.
Va considerato, infatti, che mentre una poesia impiega (nella migliore delle ipotesi) non meno di 30 anni per affermarsi a livello popolare, una canzone ha un impatto praticamente immediato su masse di livello planetario.
Un solo esempio: se noi diciamo: “Forse un mattino andando”, qualche lettore attento e preparato intenderà che stiamo citando Eugenio Montale; ma se invece diciamo “Volare”, ecco che i lettori – tutti, nessuno escluso – subito penseranno a Domenico Modugno. Non solo in Italia, ma in molte parti del mondo.
Ebbene, questo è un fenomeno che non può più essere trascurato dal mondo letterario: molto probabilmente il nuovo Dante scriverà un poema immenso in forma multimediale strutturato in 100 Canzoni.
Già si intravvedono i germi della nuova grande opera. Pensiamo ad esempi di “opera moderna” come Il gobbo di notre Dame, di Riccardo Cocciante, ma soprattutto a The Wall dei Pink Floyd, realizzato dal genio visionario di Roger Waters. Ma si può guardare con grande simpatia anche ai molti cartoons classici della Walt Disney, tutti strutturati su canzoni orecchiabilissime: si pensi, in particolare, al primo grande cortometraggio, Fantasia, addirittura uno splendido mixage di capolavori della musica Classica.
Il nuovo Dante, perciò, sarà anche un po’ Wagner e un po’ Bergman, un artista eclettico, proprio come fu lo stesso Alighieri, che saprà attingere da quanto di meglio sarà stato prodotto dalle Arti fino a quel momento.
Noi in Lunigiana non abbiamo avuto Bergman, ma abbiamo avuto i Provenzali, Dante e pure Wagner. Sono autori, checché ne dicano i perfidi gnomi di sempre, che hanno parlato di pace universale più di chiunque altro. Se ne vogliamo parlare anche noi, dobbiamo celebrare questi veri maestri, non i Profeti del Niente della pseudo cultura globalizzante contemporanea.
PROGETTO
“TETRALOGIA DANTESCA 2021”
La collaborazione tra Premio Lunezia e CLSD si è rafforzata nel 2018 aggiungendo al Premio “Stil novo“, che ci ha visto premiare artisti come Arisa, Bungaro, Morgan, la Autieri e molti altri, un format già sperimentato come il “Musicare i Poeti”, da quell’anno in dedica alla Divina Commedia per la cura del CLSD fino al 2021, anno del VII Centenario della morte dell’Alighieri. La serie di eventi ha goduto del Patrocinio del Comitato “Lunigiana Dantesca 2021“, a sua volta patrocinato dalla Società Dantesca Italiana.
Il Lunezia ha offerto un contributo non trascurabile alla Lunigiana Dantesca proponendo ai compositori di musicare nel 2018 un brano dell’Inferno, nel 2019 uno del Purgatorio, nel 2020 uno del Paradiso e nel 2021, anno celebrativo, un passo del Canto XXXIII sempre del Paradiso, il Canto conclusivo, quello della Visio Dei.
Nel 2018, sul tema “Inferno d’amore” (Inf V, episodio di Paolo e Francesca), il Premio ha visto l’affermazione di Moreno Andreatta. Nel 2019 il tema trattato è stato “Speranza di pace“, ispirato a Pur VIII (il “Canto lunigianese per eccellenza”) ed ha premiato il duo Francesco Brianzi e Alessandro Colpani. Nel 2020 il tema de “Il buon governo del mondo“, da sviluppare su alcune terzine scelte da Par XI, il Canto di San Francesco, Patrono d’Italia, ha visto l’affermazione di Carlo Zarinelli. Nel 2021, infine, per “La conquista della Città Ideale“, tema ispirato all’incipit di Par XXXIII, si è imposto Stefano Faggioni.