Focus

IL PREMIO ‘PAX DANTIS’ 2023 A FRANCA VIOLA
Il Centro Lunigianese di Studi Danteschi, con il patrocinio del Rotary Club Lunigiana, ha consegnato il Premio ‘Pax Dantis’ per il Pensiero di Pace Universale, edizione 2023, a Franca Viola.Questa la motivazione del riconoscimento: «Per essersi fieramente opposta, dopo una violenza subita, al cosiddetto “matrimonio riparatore”, sostenuta in ciò dal padre Bernardo e dal giovane divenuto il marito di una vita, Giuseppe Ruisi, portando il legislatore all’abrogazione, il 5 agosto del 1981, dell’articolo 544 del codice penale ed aprendo la strada alla definizione del reato di stupro come un reato “contro la persona” e non solo “contro la morale” (1996). L’esempio di questa donna straordinaria ha dimostrato a tutti come, dall’alto della propria altezza morale e del proprio coraggio, si possano attuare autentiche rivoluzioni sociali positive pur non rivestendo alte cariche sociali». Franca Viola, classe 1947, è nata e vive ad Alcamo, in provincia di Trapani. Il coraggio di questa donna (sostenuto dalla figura eccezionale del padre Bernardo) ha contribuito fattivamente a portare alla piena modernità il Codice Penale italiano. Il Premio è stato conferito con il patrocinio del Rotary Club “Pontremoli-Lunigiana”.
IL PREMIO ‘PAX DANTIS’ 2022 AL MAESTRO ZUBIN MEHTA
Il Maestro Zubin Mehta è il  miglior interprete di sempre delle opere di Richard Wagner, un autore la cui Tetralogia è tra le poche costruzioni del pensiero che possano essere avvicinate alla grandezza della Divina Commedia.
Come Dante, Wagner odia i “Seminatori di scismi e di discordie”, odia il Corporativismo di certi perfidi gnomi. Il “Crepuscolo degli Dei” va così a rappresentare, anche nella rappresentazione di Zubin Metha,  il crollo della nostra società ormai degenerata per la debolezza a cui è stato condotto il Cristianesimo.  Il crollo del Walhalla è la nostra Speranza che non muore mai.
IL PREMIO ‘PAX DANTIS’ 2021 A PAOLO DI STEFANO
A Paolo DI STEFANO (Giornalista del Corsera e Scrittore) si deve l’idea del DANTEDI’, il giorno celebrativo della figura e dell’opera del grande padre Dante.
Il Dantedì è strumento fondamentale per salvaguardare il Poema della Cristianità, espressione massima dell’unica cultura autenticamente universale, dagli attacchi di tutti coloro che la vorrebbero addirittura esclusa dai programmi scolastici.
UN DANTEDI’ PUNTUALE AL 4 DI APRILE
La data stabilita per il DANTEDI’ è solo convenzionale, perché il vero giorno di uscita di Dante dalla “selva oscura” è il 4 di aprile del 1300.

Il Viaggio della Divina Commedia dura, infatti, 7 giorni, come la creazione del mondo, e la Settimana Santa, nel 1300, andava dal 4 al di 10 aprile. Il termine del Poema, con la Visio Dei, non può che andare a celebrare alla perfezione il trionfo dell’Uomo nel giorno dell’anniversario del trionfo di Dio. Dante, con la Divina Commedia, si fa Campione assoluto dell’Umanità.

Di questa tesi, proposta per la prima volta nel 1994, esiste una dimostrazione al tempo stesso astronomica, filologica e teologica. Fu accolta anche su una rivista del dantismo internazionale come “L’Alighieri” nel 2003 e recensita su “Studi Danteschi” nel 2005.

Qualunque altra soluzione ha come unico effetto quello di togliere al grande Poema della Cristianità la ricorrenza fondamentale della Pasqua.

Il mondo accademico ha seguito le indicazioni fiorentine della datazione del Viaggio: Dante scrive per tutto il mondo, non solo per Firenze, e scrive dunque in termini di purissima Cristianità, mentre il 25 marzo, in generale, è da sempre una ricorrenza molto più vicina ad altre liturgie.

Tuttavia, è importantissimo che il DANTEDI’ sia stato istituito (non era affatto scontato, dati gli attacchi mossi contro la Divina Commedia proprio dai soliti noti…).

Il CLSD risolve la questione istituendo liberamente un secondo DANTEDI’ alla data del 4 di aprile di ogni anno e aperto per tutta la Settimana Santa (ancorché mobile), poiché è la SETTIMANA DEL VIAGGIO DELLA DIVINA COMMEDIA.

Ogni contributo va postato sulla Pagina Facebook degli AMICI DEL CENTRO LUNIGIANESE DI STUDI DANTESCHI o inviati all’indirizzo mail ufficiale del sodalizio: lunigianadantesca@libero.it.

I lavori ricevuti sono poi raccolti nel successivo numero del bollettino elettronico “Lunigiana Dantesca” (v. Sezione BOLLETTINI)

IL CLSD ONORA LA MEMORIA DI EMANUELE SEVERINO
Premio Pax Dantis 2014 con questa motivazione:

«Nella difficoltà del pensiero filosofico contemporaneo di incontrare l’idea di Dio, fondamento della poetica dantesca, si fa di basilare importanza la potente riaffermazione della Metafisica operata dal prof. Emanuele Severino, che, a partire dalla celeberrima rivisitazione del genio italico di Parmenide, ha spalancato nuovamente le porte alla speculazione intorno agli orizzonti nascosti dell’intera Realtà»

il prof. Emanuele Severino era un amico del CLSD, tanto che in occasione della costituzione in Brescia, da parte di numerosi accademici, dell’Associazione “Amici di Emanuele Severino”, suggerì ai promotori di richiedere il patrocinio, tra i vari enti, anche del nostro.

A lui è dedicata dal maggio del 2018 una rubrica (“Severiniana”) sulla rivista ufficiale del CLSD, “Lunigiana Dantesca”.

Il CLSD è impegnato in una promozione critica della filosofia di Emanuele Severino volta a renderla compatibile con l’impianto teologico del Cristianesimo.

emanuele-severino

IL CLSD ADERISCE ALLA PROPOSTA DI ISTITUIRE UNA GIORNATA NAZIONALE CELEBRATIVA DELLA FIGURA DI DANTE

Il 4 giugno 2019 sul Corriere della Sera viene lanciata la proposta in oggetto.  Aderiamo con il massimo entusiasmo e avanziamo la proposta di una data compatibile con i tempi dell’anno scolastico:

4 APRILE:

E’ la datazione del Viaggio della Commedia, cioè il giorno in cui Dante immagina di uscire dalla “selva oscura”. Normalmente si pensa al 25 marzo (inizio del nuovo anno in Firenze) o all’8 di aprile (Venerdì Santo). Ma avendo il Viaggio una durata di 7 giorni (quanti ce ne vollero per la Creazione del Mondo), occorre che la partenza sia data la mattina del 4 di aprile 1300 affinché il giorno di Pasqua (10 aprile 1300) valga a sancire, con la conclusiva Visio Dei, la suprema coincidenza tra Trionfo dell’Uomo e Trionfo di Dio. E’ infatti assurdo pensare che nel poema massimo della Cristianità la Pasqua sia festeggiata in Inferno (cosa che si registrerebbe senza dubbio se si partisse l’8 di aprile) o non sia festeggiata  affatto (cosa che sarebbe se si facesse valere il 25 marzo).

Orbene, il riferimento al plenilunio di cui a Inf XX (“E già iernotte fu la Luna tonda”) offre la soluzione del problema: sappiamo che il plenilunio avvenne il 5 di aprile del 1300, ma il termine “tonda” nella lingua di Dante (cfr. Enciclopedia Dantesca) è sempre da intendersi come ‘approssimativamente circolare”, dunque la notte dell’uscita dalla selva oscura non era quella del plenilunio, ma quella che ci serve: la notte precedente, quella del 4 di aprile del 1300.

Si veda in proposito M. Manuguerra, Una soluzione teologico-astronomica coerente per l’enigma della datazione del Viaggio nella Commedia, su «L’Alighieri», 21 (2003), pp. 109-114. cfr. scheda bibliografica L. Tarallo, «Rivista di Studi Danteschi», V/2 (2005), II, pp. 125-126. In precedenza: Id, La fisica di Dante e l’enigma astronomico della datazione del Viaggio nella Divina Commedia, in Atti del XVII Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, C.N.R. – Commissione di Studio per la Storia della Fisica e dell’Astronomia, Como, Centro Volta – Villa Olmo, 23-24 maggio 1997, Università degli Studi di Milano, 1998, pp. 331-340.

Per il testo della dimostrazione si consulti questa utile divulgazione minima:

file:///C:/Users/Utente/Desktop/CLSD/SAGGISTICA/La%20Fisica%20di%20Dante.pdf

Mulazzo, 5 giugno 2019

VENTENNALE DEL CLSD

Sabato 27 ottobre – Comune di Pontremoli – Salone dei Sindaci

GIORNATA CELEBRATIVA (ore 10,30 – 18,00)

– Annullo Filatelico Speciale “Che il Veltro sia sempre con noi”

– Lectio Magistralis “Dante, la Lunigiana e la Pace Universale”

– Stati Generali del Comitato “Lunigiana Dantesca 2021”

– Presentazione della “Enciclopedia della Lunigiana on-line”

– Consegna dei “Diplomi del Ventennale”

– Donazione di opere pittoriche al Museo Dantesco di Mulazzo

– Declamazioni artistiche

e altro ancora….

DANTE

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Il Presidente del Centro Lunigianese di Studi Danteschi

DICHIARA

1) Di essere impegnato da oltre vent’anni in studi filosofici nel campo della Pace Universale e di avere approfondito in particolare l’essenziale ruolo assunto nella questione dal tema specifico della Fratellanza Generale.

2) Di avere prodotto in tale materia una vera e propria “maledizione del corporativismo”, il che allontana di principio la propria persona da qualsiasi ipotesi ideologica, come il fascismo, o discriminatoria, come la cosiddetta “omofobia”.

3) Di essere incorso nel 2016 in uno sfortunato evento sul web, allorché rispose “a tono” ad un violento attacco subito per un post sul tema della “Normalità” comparso a propria firma sulla pagina Facebook delle “Sentinelle in Piedi”.  Quanto si può trovare ancora in tracce sul web corrisponde esclusivamente a insulti di rimando (esercizio del tutto legittimo, per quanto certamente non edificante) alle pesantissime offese e minacce ricevute.

4) Di non avere mai subito per quanto sopra alcun provvedimento da parte di soggetti privati, né tantomeno da parte di organi di polizia e giudiziari.

Per quanto detto, comunque

SI SCUSA

come già fatto a suo tempo, nel 2016, con tutto il proprio pubblico per quelle frasi, che sono da intendersi esclusivamente, come già affermato, nella loro effettiva natura originaria di legittima reazione ai pesantissimi insulti ricevuti da singoli personaggi.

Nel far ciò

PRECISA

quanto segue:

1) Qualsiasi espressione a sé attribuibile si dichiara fin d’ora riconducibile all’esercizio di quel libero pensiero che è garantito dalla nostra Carta Costituzionale, dunque sempre rispettabile, poiché esente, come finora riscontrato, da qualsiasi contenuto che possa costituire ipotesi di apologia di reato, e comunque riconducibile anche alle migliaia di espressioni dello stesso tipo circolanti ogni giorno sui social network.

2) Qualsiasi espressione a sé attribuibile, non espressamente dichiarata in qualità di “Presidente del Centro Lunigianese di Studi Danteschi”, non impegna minimamente né il Centro Lunigianese di Studi Danteschi, né qualsiasi suo appartenente.

3) Il fatto di non concordare su alcuni temi etici attualmente in auge presso il mainstream, che sono in palese discordanza rispetto a quanto dettato dalla Tradizione, non implica accuse di alcun tipo, ed ugualmente dicasi della promozione della cultura identitaria occidentale – di natura precisamente greco-romana-celtico-cristiana – certamente in atto anche in seno al Centro Lunigianese di Studi Danteschi in piena conformità con la cultura sapienziale dell’Alighieri.

Mirco Manuguerra

La Spezia, 19 luglio 2018

FEBBRAIO 2017 – COSTITUITO IL “COMITATO UFFICIALE PER LE CELEBRAZIONI LUNIGINESI DEL VII CENTENARIO DELLA MORTE DI DANTE ALIGHIERI (1321 – 2021)

Ogni dettaglio al seguente URL:

http://www.enciclopedialunigianese.it/speciale-celebrazioni-dantesche-2021/

Dante e la Lunigiana

Dante e la Lunigiana

 GENNAIO 2017 – CREATO IL SITO DELL’ENCICLOPEDIA DELLA LUNIGIANA STORICA
http://www.enciclopedialunigianese.it
verrucola

9 APRILE 2016
STATI GENERALI DELLA CULTURA LUNIGIANESENASCE LA ‘CARTA DI MULAZZO’
SOTTOSCRIZIONE BENELLI

Per l’occasione della tradizionale celebrazione del Termine Galantiano (DCCIX Anniversario del termine ‘ad quem’ della venuta di Dante in Lunigiana) il CLSD ha riunito a Mulazzo, presso la struttura del Museo ‘Casa di Dante in Lunigiana’, gli STATI GENERALI DELLA CULTURA LUNIGIANESE.

L’evento ha visto presenti i rappresentanti delle maggiori associazioni culturali del territorio: oltre al CLSD, rappresentato dal presidente Mirco Manuguerra, hanno partecipato: l’Accademia Lunigianese di Scienze ‘G. Capellini’ (La Spezia), rappresentata dal presidente prof. Giuseppe Benelli; l’Associazione ‘Manfredo Giuliani’ di Studi e Ricerche Lunigianesi (Villafranca), rappresentata dal fondatore e presidente, prof. Germano Cavalli; il Centro Aullese di Studi e Ricerche Lunigianesi (Aulla), rappresentato dal presidente prof. Giuliano Adorni; il Centro di Formazione e Cultura “Niccolò V” (Sarzana), rappresentato dal presidente prof. Egidio Banti; l’Associazione Culturale Apuamater (Massa), rappresentata dal presidente prof. Claudio Palandrani; l’Associazione Amici di San Caprasio (Aulla), rappresentata dal fondatore e vice-presidente prof. Riccardo Boggi; la Deputazione di Storia Patria per le Provincie Parmensi, rappresentata anch’essa dal prof. Giuseppe Benelli.

Per le Istituzioni erano presenti il Sindaco del Comune di Mulazzo, patrocinatore dell’evento, dott. Claudio Novoa; il dott. Matteo Marginesi, Consigliere del Comune di Bagnone, e la dott.ssa Almarella Binelli, segretaria del Club Unesco ‘Carrara Marmi’. Tra il pubblico, folto e qualificato, vi erano membri delle suddette associazioni e liberi intellettuali.

Sotto la direzione del prof. Giuseppe Benelli, presente il decano della cultura lunigianese, prof. Germano Cavalli, e con gli auspici del Sindaco del Comune di Mulazzo, dott. Claudio Novoa, nei quattro cantieri di lavoro annunciati dal CLSD si sono riconosciute e unite tutte le associazioni presenti: è nata così LA CARTA DI MULAZZO, un documento che <potrebbe rivelarsi cruciale nello sviluppo culturale della nostra Regione>> (E. Banti).

Tutti gli esponenti intervenuti sono stati concordi circa la necessità e l’urgenza che il mondo culturale della Lunigiana Storica, finalmente rappresentato in ogni sua componente territoriale, prenda ad operare in sintonia sui grandi temi generali utilizzando in modo sinergico le risorse messe oggi a disposizione dalla tecnologia digitale. Fine dichiarato è quello donare alla regione una piattaforma culturale condivisa su cui possa legittimamente affermarsi anche una istanza di unificazione amministrativa come Lunezia.

In questa prospettiva, mentre il sindaco di Mulazzo, Claudio Novoa, annunciava la candidatura del borgo storico a Capitale Italiana della Cultura 2017, sono stati individuati alcuni ambiti di azione che, a partire dal breve periodo, vedranno attivarsi in comune collaborazione alcuni importanti “cantieri di lavoro”. Tre sono stati proposti dal CLSD e uno dall’Associazione Apuamater.

É stato innanzitutto delineato il progetto di una Enciclopedia della Lunigiana Storica (marchio registrato) nella quale raccogliere tutte le voci relative al territorio in ogni campo del Sapere, sia scientifico che umanistico. L’idea è nata dall’esperienza positiva portata a compimento dal poeta Giovanni Bilotti, che con l’aiuto di molti generosi collaboratori ha curato la terza edizione a stampa della Storia della Letteratura Lunigianese, in corso di pubblicazione. Si parla di un progetto generazionale, un’opera “aperta” nel senso che potrà essere continuamente ampliata e integrata ma che, a differenza di altre consimili già presenti sul WEB, vedrà ogni voce certificata del dovuto rigore scientifico da una Consiglio di Redazione di altissimo profilo: Presidente è il dantista spezzino Mirco Manuguerra, creatore del format; Presidenti Onorari sono stati nominati Germano Cavalli e Giovanni Bilotti; Direttore dell’Enciclopedia è il prof. Giuseppe Benelli; hanno assunto l’incarico di Membri del Consiglio di Redazione i seguenti Redattori: Giuliano Adorni, Egidio Banti, Riccardo Boggi, Serena Pagani, Claudio Palandrani. Il Consiglio provvederà alla nomina di eventuali nuovi Membri e di tutti i necessari Collaboratori.

Altra proposta largamente condivisa è stata quella di un Pantheon del Genio Lunigianese, dove i personaggi illustri della Lunigiana, che tanti contributi hanno offerto anche alla Storia e alla Cultura nazionale, possano essere degnamente ricordati e celebrati per i loro meriti indiscussi.

Una terza proposta operativa è la creazione di un circuito di “Strade della Cultura”, costituito da itinerari tematici in progetto o già realizzati – come le Strade di Dante (marchio registrato); le Strade del Vino; le Strade del Miele; i Luoghi e Vie della Fede, ecc… – atto a creare una rete sinergica tra comuni, operatori culturali e operatori turistici della regione. L’opera è suscettibile di essere sviluppata anche in virtuale tramite App. Una serie uniforme di pannelli didattici in situ potrà rimandare il visitatore, tramite codice QR, alle singole voci dell’Enciclopedia della Lunigiana Storica.

Infine, è stata salutata con grande favore l’idea di ‘Apua Mater’, una Collana Editoriale di Biografie di Lunigianesi Illustri vissuti e operanti tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento. Prevista in volumetti di circa un centinaio di pagine ciascuno, la serie libraria costituirà il naturale implemento del Pantheon, dato che ne andrà verosimilmente a costituire buona parte del Book shop.

La collaborazione tra le Associazioni è stata sancita dalla sottoscrizione di un atto solenne: è tale documento che, dal luogo dove è stato concepito e approvato e per intuizione di Claudio palandrani, ha preso il nome di Carta di Mulazzo.

A tale Carta sono chiamate fin d’ora ad aderire tutte le altre associazioni ed enti lunigianesi che si riconoscono nei principi e nei progetti sopra esposti.

Info: lunigianadantesca@libero.it

2 FEBBRAIO 2016 – IL CLSD PIANGE LUIGI CAMILLI
Mondo della cultura in lutto per la scomparsa di Luigi Camilli

Il nostro Luigi, Luigi Camilli, Prima Voce Recitante della “Via Dantis”, è assurto alla dimensione della Gloria.

La sua era una delle più grandi voci che abbiano mai onorato il nostro padre Dante. Gassman era il dilettante, non lui.
Con lui si chiude una delle pagine più importanti della storia del CLSD, le cui altezze, per quanto concerne la Lectura Dantis, probabilmente non torneranno mai più.
Solo chi ha vissuto certe serate può capire l’enormità dell’arte che è stata prodotta. La stessa “Via Dantis” – il film, diciamo – rende soltanto una piccola parte di quella straordinaria capacità intepretativa per cui la gente arrivava spesso alle lacrime. Arte vera, dunque, come vuole la Tersicore del Parnaso di Raffaello, piangente al canto sublime del dio Apollo.
Tutto il CLSD gli rende omaggio, piangendo la sua umanità, la sua amicizia, la sua arte. Ma questo non è il momento delle celebrazioni: è il momento del dolore. Oggi diciamo solo che Luigi con noi è cresciuto artisticamente e con noi è entrato nel Pantheon dei Grandi Lunigianesi, in pace con Dio e con Dante.

13 GIUGNO 2015CELEBRAZIONI UFFICIALI IN LUNIGIANA DEL 750^ DI DANTE ALIGHIERI

MULAZZO 2015

COMUNICATO:

Il CLSD onora la memoria del prof. Alberto Cesare AMBESI, direttore della prestigiosa rivista “Atrium”, su cui cinque importanti memorie sono state pubblicate dal CLSD.

30 NOVEMBRE 2014 CONVEGNO “LA FILOSOFIA RITROVATA” – RICORDO DI GIOVANNI REALE

Pontremoli, Sala dei Sindaci, ore 11,00

Il prof. Giuseppe BENELLI, docente di Filosofia Teoretica persso l’Università di Genova, e Mirco Manuguerra, fondatore e presidente del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, si impegneranno in un momento celebrativo di Giovanni REALE, uno dei più grandi filosofi del XX secolo, profondo riformatore della concezione dei due massimi autori dell’antichità, Platone e Aristotele. La Lectio Magistralis pronunciata il 24 maggio alla Spezia, ospite del CLSD in occasione del ritiro del Premio ‘Pax Dantis‘ 2014, il cui testo è stato pubblicato a settembre sul nr 98 di “Lunigiana Dantesca”, dedicata al tema formidabile sul tema “Dante in T. S. Eliot”, costituisce probabilmente l’ultimo lavoro pubblicato dall’insigne studioso. Così come questo momento pensato per lui a Pontremoli, Capitale Mondiale del Libro, pare essere in assoluto il primo evento celebrativo della sua altissima figura.

COMUNICATO

Il grandissimo prof. Giovanni Reale è salito improvvisamente, stamane, al Parnaso dei Giganti.

La notizia è stata diffusa nelle prime ore dalla sua casa editrice.

Il presidente del CLSD, di concerto con il prof. Giuseppe Benelli, stanno attivandosi per organizzare un grande evento commemorativo. La data e il luogo saranno resi noti entro questa settimana.

Il CLSD ha fin da principio considerato il prof. Giovanni Reale uno dei massimi esponenti della cultura del XX secolo: riportando a miglior lezione Platone e Aristotele, risolvendo in particolare il rapporto dicotomico in cui i due maestri erano stati costretti dalla tradizione secolare, ha spalancato le porte alla migliore comprensione del Rinascimento italiano ed ha permesso a noi di decifrare il Rinascimento stesso alla luce essenziale della Divina Commedia.

Un lavoro enorme, per cui il CLSD gli ha conferito nel maggio scorso il premio ‘Pax Dantis’ 2014 per la Filosofia di Pace Universale.

Forse l’ultimo scritto del Maestro è stato proprio la sua splendida lectio magistralis su “Lunigiana Dantesca” n. 98, dove tramite l’esegesi di Thomas Stearns Eliot Reale ha voluto affermare Dante al vertice massimo della cultura europea, dunque mondiale.

Alla famiglia tutta giungano i sensi del nostro dolore, ma anche della Gloria immensa che si deve ad un vero genio dell’Umanità.

A noi resti la consolazione di averlo avuto con noi, da amico del CLSD.

Mulazzo, 15 ottobre 2014

GIUGNO 2014 – Il CLSD celebra il VII Centenario dell’Epistola di Frate Ilaro del Monastero del Corvo.

L’Epistola è testimonianza di Giovanni Boccaccio, inserita com’è nello Zibaldone autografo della Biblioteca Mediceo-Laurenziana, Pluteo VIII. La data convenzionale del documento, superata del tutto la crucis dell’autenticità e basandosi sulle analisi compiute dalla migliore critica, tra cui anche quella del CLSD, può essere con ragionevolezza fissata nel giugno del 1314. Il CLSD ha dunque predisposto una Giornata di Studio dedicata fissata per Sabato 28 Giugno p.v. Il Programma della giornata vedrà almeno due interventi la mattina, presso il luogo naturale del Monastero di S. Croce del Corvo, a Bocca di Magra (Ameglia, Sp), tenuti dal prof. Emilio Pasquini, Emerito dell’Università di Bologna, da sempre schierato in favore del buon Ilaro, e dal Presidente del CLSD, il dantista spezzino Mirco Manuguerra, autore di un volumetto riassuntivo della secolare storiografia del documento e di una disamina di uno dei maggiori argomenti contrari all’Epistola: la questione della dedica del Paradiso a Federico III d’Aragona (http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=920281). Dopo il pranzo al Monastero medesimo (prenotazione obbligatoria: 328-387.56.52), il Programma prevede il trasferimento al Museo ‘Casa di Dante in Lunigiana, a Mulazzo, dove il CLSD predisporrà un evento in onore del prof. Pasquini. Per tutta la giornata sarà aperta presso il Monastero di Santa Croce una postazione di Poste Italiane Spa per un Annullo Filatelico Speciale predisposto dal CLSD ad imperitura memoria dell’evento. Si tratta del III annullo della storia del CLSD, dopo quello del 2006 (DCC Anniversario dell’arrivo di Dante in Lunigiana) e del 2012 (Centenario della nascita di Livio Galanti): un altro appuntamento imperdibile per tutti i collezionisti.

PANORAMA CORVO

MAGGIO 2014 – Il Premio ‘Pax Dantis’ 2014 è stato attribuito dal CLSD al prof. GIOVANNI REALE, tra  i massimi esperti al mondo di platonismo. La sua esegesi dei celebri affreschi di Raffaello Sanzio nella Stanza della Segnatura, ove Dante è centrale, ha permesso di portare a dimostrazione l’esistenza dell’impianto neoplatonico della Divina Commedia teorizzato dal CLSD fin dal 1996. Il Premio, giunto alla sua VIII edizione, ha raggiunto con questa attribuzione una valenza assolutamente internazionale. La cerimonia di consegna è prevista nel corso di una Cena d’Onore organizzata dal Lions Club ‘Lerici- Golfo dei Poeti’, la quale si terrà sabato 24 maggio presso il Ristorante La Casina Rossa, al Parco del Colombaio (via dei Pioppi 1, La Spezia). Info: lungianadantesca@libero. Prenotazione obbligatoria (328-387.56.52).
giovanni realeProf. Giovanni Reale
MARZO 2014 – Sarà presentato nel corso della prossima Cena Filosofica dell’8 di marzo il MANIFESTO PER L’ARTE DEL III MILLENNIO: elaborato da CLSD e dall’Associazione Culturale “Simmetria”, si restituisce alla Bellezza il ruolo che le compete nella definizione stessa di “opera d’arte”. Si invitano tutti gli Artisti ad aderire al Documento. Si invitano tutte le persone di buona cultura a partecipare alla Cena Filosofica. La Festa della Donna sarà la giusta cornice per il ritorno della Bellezza nell’Arte. Info: lunigianadantesca@libero.it – 328-387.56.52
La BellezzaJohn William Godward, Campaspe
GENNAIO 2014 – Il saggio “La Sapienza dei Malaspina”, interpretazione esoterica dei due Stemmi dello “Spino Secco” e dello “Spino Fiorito” (materia già trattata nel corso delle Cene Filosofiche e già comparsa sul bollettino elettronico mensile gratuito “Lunigiana Dantesca”) comparirà sulle riviste “Il Porticciolo” e “Atrium”, nonché nel n. IV dei “Quaderni Obertenghi”. In pratica, i due stemmi riflettono i due estremi di cui il Casato Sapiente ha saputo trovare il punto di equilibrio (l’Equilibrio degli opposti). I due estremi sono la parte Ghibellina e la parte Guelfa. Ecco spiegata al più profondo livello la scena mistica dei due angeli e del serpente in Purgatorio VIII e il conseguente Elogio assoluto ai malaspina in chiusura di componimento. La chiave di volta è la canzone trobadorica “La treva” di Guilhem de la Tor, che nella finzione dell’opera narra del dissidio tra le due fanciulle di casa Malaspina, Selvaggia e Beatrice, figlie di Corrado l’Antico (Pur VIII 118): chi avrebbe avuto la palma della più bella, della più valente? La parte Guelfa o la parte Ghibellina? Nessuna delle due, dice il poeta: “treva” vuol dire ‘TREGUA’. Qui c’è già tutta la materia della Pax Dantis. Alle due fanciulle, Dante non farà altro che sostiuire nel Canto VIII del Purgatorio, il “Canto Lunigianese per eccellenza” (M. Manuguerra, 2002), le figure dei due “astor celestiali”, i due angeli che cacciano il serpente, nelle vesti allegoriche del Papa e dell’Imperatore.
Dopo la Profezia del Veltro (l’affermazione della stessa Divina Commedia), e la datazione del Viaggio (4 aprile 1300), ecco un altro enigma secolare compiutamente risolto (Copyright 2014).
Stemma_Malaspina_(spino_secco)
INFO: lunigianadantesca@libero.it

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