Nel 2013 il CLSD crea il Wagner La Spezia Festival®.
Il Wagner La Spezia Festival® possiede almeno tre importanti ragioni di essere.
Innanzitutto l’orma indelebile che Wagner posò alla Spezia nel corso di un passaggio occasionale, ma felice. Alla Spezia, infatti, il 5 settembre del 1853, il musicista risolse l’annoso dilemma dell’incipit della Tetralogia: nel corso di un sonno stanco e disturbato, in una antica locanda sul porto chiamata “Universo”, alla mente del genio si spalancò improvvisamente, nella rielaborazione dello sciabordìo delle onde lungamente ascoltato nel corso del tragitto marittimo che da Genova lo aveva da poco condotto fin lì, l’accordo in Mi Bemolle Maggiore su cui è strutturato l’intero Preludio de L’oro del Reno.
In secondo luogo, il gemellaggio che unisce La Spezia alla città di Bayreuth: si tratta certamente della traccia di un itinerario culturale tra i più interessanti e solidi d’Europa.
Infine – e questa è materia tutta nostra – l’incontrarsi di Wagner, in più luoghi, con l’impegno universale della Divina Commedia di Dante Alighieri, anch’egli ospite in questo fatale lembo di confine tra Toscana e Liguria, la cui speculazione è costantemente tesa all’esaltazione del mondo femminile (le Tre Sante Donne: Lucia, Beatrice e la SS. Vergine) e della Pace Universale (il Canto VIII del Purgatorio). Si tratta di elementi individuabili nell’opera del genio tedesco, specialmente nella Tetralogia del Nibelungo, dove peraltro la compessità dei temi sia letterari che musicali raggiunge altezze tali da poter essere paragonate soltanto a quelli espressi, in letteratura, per l’appunto, dalla Divina Commedia.
Giova in proposito ricordare episodi esemplari, come il commovente rialzarsi di Sieglinde, su invito di Siegmund, per noi l’Uomo Nuovo, nella scena iniziale de La valkiria; o l’eroica disobbedienza della valkiria stessa, Brunnilde, al Dio patriarcale Wotan, suo padre, nelle scene V e VI dell’opera medesima; o, infine, il liberatorio crollo del Walhalla, regno del nefasto Corporativismo, indotto dall’incendio per cui Brunnilde medesima (vera protagonista dell’intera saga) si immola nell’immensità dell’Atto finale de Il crepuscolo degli Dei.
Sia concesso qui di segnalare che i formidabili sistemi di pensiero di Dante e di Wagner sono entrambi agevolmente riconducibili al genio rivoluzionario di un’altra donna del tutto speciale, un neo Dottore della Chiesa per atto ultimo di Benedetto XVI: Ildegarda di Bingen, tedesca, non a caso.
Tutto ciò ci pare ragion sufficiente per pensare di fare della Spezia una tappa fissa europea non solo della cultura universale dantesca, ma anche di quella, altrettanto sublime, di Richard Wagner, la cui opera e la cui figura ci paiono ancora in buona parte da intendere e da valutare pienamente.
Il format è basato su due date fisse annuali:
– il 22 Maggio, Anniversario della nascita di Richard Wagner;
– il 5 Settembre, Anniversario del Soggiorno spezzino.
Il ‘Concerto di Maggio’, nella visione dei Fondatori, ha come soluzione ideale quella di un concerto di fine anno degli studenti del Conservatorio ‘G. Puccini’. Diventerebbe un appuntamento tradizionale del programma musicale cittadino ed un evento di grande richiamo internazionale, data anche la frequentazione mondiale della prestigiosa scuola spezzina.
Ogni concerto – normalmente per piano solo – dal settembre 2015 ha la particolarità di chiudersi sempre con la scena finale del Tristano e Isotta: una esecuzione immancabile, esattamente come lo sono Il bel Danubio blu e la Marcia di Radetzky per il Concerto di Capodanno di Vienna.
Il ‘Concerto di Settembre’, invece, si apre sempre, dal 2018, con una riduzione al piano dell’accordo in Mi Bemolle Maggiore sovvenuto a Wagner in città.
Il logo ufficiale del Wagner La Spezia Festival® è stato creato dal grafico professionale Paola Ceccotti:
Il Comitato di Gestione del format è composto attualmente dal CLSD e dall’Associazione Culturale ‘Circolo La Sprugola’.
Testimonial Ufficiale è un personaggio di rilievo internazionale:
Il prof. QUIRINO PRINCIPE, Filosofo della Musica e massimo esperto italiano della vita e delle opere di Richard Wagner, di cui è meticoloso e puntuale traduttore.
Direttore Artistico: Maestro CESARE GORETTA
Dotato di una sensibilità e una versatilità straordinarie, è interprete, accompagnatore e pozzo di scienza musicale. Ha composto un’opera lirica che attende la sua prima rappresentazione. Già protagonista di alcuni concerti del Wagner La Spezia Festival, ha fatto da spalla a Quirino Principe nella serata memorabile del 5 settembre del 2013.
L’ATTIVITA’ DEL WAGNER LA SPEZIA FESTIVAL® E’ TEMPORANEAMENTE SOSPESA.
STIAMO ATTENDENDO CHE LA SPEZIA – CITTA’ SFORTUNATA – SI TROVI FINALMENTE AD AVERE UNA AMMINISTRAZIONE LIBERA E SERENA.
MA STIAMO COMUNQUE LAVORANDO, IN SILENZIO, PER USCIRE DI NUOVO, IN MODO AUTONOMO, CON EVENTI CHE SIANO SEMPRE ALL’ALTEZZA DEL NOSTRO PROGETTO.
EDIZIONE 2018
EDIZIONE 2017
EDIZIONE 2016
EDIZIONE 2015
EDIZIONE 2014
EDIZIONE 2013
5 settembre 2013 – In occasione del 160^ anniversario puntuale dell’intuizione alla Spezia dell’accordo in Mi Bemolle Maggiore del Preludio de L’oro del Reno (1853), il Festival si arricchisce di un’altra conferenza-concerto di altissimo profilo, sempre per l’ospitalità del Circolo Ufficiali “V. Veneto” della Spezia e per il versatile pianoforte del M° Cesare Goretta (in sostituzione di Paolo Restani).
Programma:
– Elsas Traum “Einsam in truben Tagen…” dal Lohengrin di Wagner, Soprano Francesca Rossi Del Monte
–“Se quel guerrier io fossi… celeste Aida…” da Aida di Giuseppe Verdi, in onore dell’altro bicentenario, Tenore Alessandro Bazzali.
I due brani sono stati introdotti da due preziose prolusioni tenute dal filosofo della Musica prof. Quirino Principe, la prima di introduzione a Wagner e la seconda di introduzione a Verdi. Presente in prima fila la delegazione di Bayreuth, con il Sindaco, in visita ufficiale alla Spezia.
22 maggio 2013 – In occasione del 200^ anniversario puntuale della nacita di Wagner il Festival viene inaugurato con una Conferenza-concerto tenuta nella splendida cornice del Circolo Ufficiali “V. Veneto” in collaborazione con la Società dei Concerti.
Programma:
– Prolusione di apertura dal titolo “Dante e Wagner”, tenuta dal dantista Mirco Manuguerra, presidente del Comitato Promotore del Festival;
– Esecuzioni al pianoforte di parafrasi wagneriane di Franz Lizst per l’arte del M° Paolo Restani, interprete di fama internazionale e primo Testimonial Ufficiale del Festival.